Ecco i contenuti significativi della legge di stabilità approvata di recente e le novità riguardanti le imprese
Super ammortamento – Confermato per imprese e professionisti l’ammortamento del 140% per beni materiali strumentali nuovi (esclusi gli immobili) acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016.
Modifiche al regime forfettario – Novità, per imprese e lavoratori autonomi in merito ai regimi fiscali di vantaggio: abolito il regime dei minimi, resta in piedi, con importanti modifiche, il nuovo forfettario. Per chi inizia un’attività d’impresa nel 2016, a determinate condizioni è prevista una tassazione sostitutiva pari al 5% in luogo dell’ordinaria imposizione sostitutiva del 15%. Inoltre, vengono innalzate di 10.000 euro le soglie massime di ricavi per potervi accedere.
Agevolata anche la contribuzione Inps, che viene ridotta del 35%, ma è stata soppressa la facoltà di non versare le 4 rate sui minimali di reddito.
Bonus assunzioni – Lo sgravio per le nuove assunzioni di disoccupati da oltre 6 mesi nel 2016 ci sarà, ma sarà ridotto al 40%, con un tetto massimo di 3.250 euro annui.
Lo sgravio, per i nuovi contratti a tempo indeterminato stipulati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, consiste, stavolta, nel mancato versamento del 40% dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (con esclusione dei premi e contributi Inail) nel limite di 3.250 euro su base annua e per un periodo massimo di 24 mesi.
Limite contanti e micro pagamenti – Il limite per la circolazione del contante dal 2016 viene innalzato a 2.999,99 euro.
Obbligo Pos – Viene esteso l’obbligo per i commercianti e i professionisti di accettare pagamenti anche mediante carte di credito, oltre che di debito, anche per piccoli importi inferiori a 30 euro, tranne nei casi di oggettiva impossibilità tecnica
Tasso legale – Il saggio di interesse legale scende allo 0,2% in ragione d’anno a partire dal 1° gennaio 2016.
Assegnazione / cessione agevolata beni d’impresa – È stata reintrodotta la possibilità di far fuoriuscire determinati beni dal perimetro dell’impresa fruendo di una tassazione di favore rispetto alla normale tassazione Irpef / Ires / Irap / imposta di registro.
Rivalutazione quote e terreni – Persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia potranno rivalutare il costo o valore di acquisto delle partecipazioni non quotate e dei terreni posseduti alla data del 1° gennaio 2016, al di fuori del regime d’impresa, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze. Prevista un’unica imposta sostitutiva dell’8%.
Rivalutazione beni d’impresa – Riaperti i termini per la rivalutazione dei beni d’impresa risultanti dal bilancio in corso alla data del 31 dicembre 2014. In questo caso, l’imposta sostitutiva prevista è del: 16% beni ammortizzabili, 12% non ammortizzabili, 10% saldo attivo di rivalutazione.
Il maggior valore può ottenere riconoscimento fiscale, a partire dal quarto esercizio successivo a quello nel corso del quale la rivalutazione è stata effettuata.