Confesercenti chiede di frenare il proliferare del Mercato delle Pulci

Confesercenti chiede di frenare il proliferare del Mercato delle Pulci

Checcaglini: “Stop ai mercatini del riuso. Ma quanto sono grandi le soffitte in città?”

No ai mercatini “fai da te”. Regole poche chiare o cantine troppo grandi? Confesercenti adesso accende i riflettori sul proliferare delle iniziative che improvvisano ambulanti e bancarelle per un giorno. “Un eccesso – commenta il direttore di Confesercenti  Mario Checcaglini –  per frenare il quale c’è bisogno di un impegno e maggior attenzione da parte delle istituzioni tutte affinchè tali iniziative vengano disincentivate anziché patrocinate. Ormai siamo di fronte a veri e propri eventi paralleli al commercio tradizionale che creano un danno a chi questo mestiere lo fa di professione”.
“Anche le finalità sociali – aggiunge Checcaglini – per animare quartieri e valorizzare aree pubbliche sono, come avevamo a suo tempo ipotizzato, passate in secondo piano. Il Mercatino delle Pulci per esempio è diventato ‘Grande Mercatino delle pulci’ e non si svolge più a Campo Marte, ma sarà al coperto ad Arezzo Fiere e Congressi con centinaia e centinaia di espositori. Addirittura sui volantini non si annuncia solo un evento di svuota soffitte ma anche di vintage. Come associazione di categoria non vogliamo neppure correre il rischio che si trasformi in un evento fisso a fine mese diventando una brutta copia della Fiera Antiquaria. Tra l’altro non lo consideriamo un evento qualificante nel panorama del calendario delle iniziative del polo fieristico di via Spallanzani. E non si tratta di una giornata di scambio oppure dedicata al riciclo, o alla beneficenza. I ‘finti’ ambulanti  a fine giornata mettono in tasca soldi ‘veri’. Ecco quindi che riteniamo che siamo ormai di fronte a vere realtà commerciali che sfuggono da qualsiasi controllo”.
“Crediamo – ribatte il direttore di Confesercenti – di essere di fronte a vere e proprie forme di commercio che può essere considerato concorrenza sleale nei confronti degli ambulanti. Ormai è chiaro che chi espone in questi mercatini è ben organizzato. Di fiera in fiera ha merce che necessità di un lavoro di stoccaggio, imballaggio, rifornimento. Altrimenti ci viene da domandarci. Ma quanto sono grandi le soffitte degli aretini?”.
’. Ecco quindi che riteniamo che siamo ormai di fronte a vere realtà commerciali che sfuggono da qualsiasi controllo”. “Crediamo – ribatte il direttore di Confesercenti – di essere di fronte a vere e proprie forme di commercio che può essere considerato concorrenza sleale nei confronti degli ambulanti. Ormai è chiaro che chi espone in questi mercatini è ben organizzato. Di fiera in fiera ha merce che necessità di un lavoro di stoccaggio, imballaggio, rifornimento. Altrimenti ci viene da domandarci. Ma quanto sono grandi le soffitte degli aretini?”.

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