MOVIDA: CONFESERCENTI DISPONIBILE A COLLABORARE CON IL COMUNE

MOVIDA: CONFESERCENTI DISPONIBILE A COLLABORARE CON IL COMUNE

Alvisi: “Bene sensibilizzare pubblici esercizi ma ognuno deve fare la sua parte”.

Il direttore di Confesercenti Valeria Alvisi interviene sull’episodio relativo all’agressione di un agente della Polizia Municipale e si dichiara disponibile a un confronto con l’amministrazione comunale per frenare l’abuso di alcol tra i giovani.

“Quanto accaduto sabato notte” commenta il direttore Valeria Alvisi “è un atto da condannare. Esprimiamo vicinanza all’agente ferito e ai colleghi della Polizia Municipale impegnata nel controllo del territorio. Raccogliamo l’invito del primo cittadino e quindi Confesercenti si dichiara disponibile a collaborare per evitare che l’abuso di acol tra i giovani possa essere un motivo di insicurezza. Il fenomeno, purtroppo appare dilagante in queste ultime settimane, è probabilmente alimentato dalla difficile fase storica legata alla pandemia che i giovani e le famiglie stanno attraversando. Per questo ci preme sottolineare che è importante focalizzare anche sul tema delle cause del problema in modo da poter lavorare su più fronti per prevenire situazioni di disagio che poi sfociano nel degrado e nell’insicurezza”.

Per Alvisi servirà quindi non solo arrivare a stipulare un protocollo d’intesa tra le associazioni di categoria e l’amministrazione comunale in modo da autoregolamentare la somministrazione di bevande alcoliche in città. “Tra i titolari dei pubblici esercizi” commenta Alvisi “c’è sempre stata la consapevolezza e la responsabilità, prevista per legge nazionale, a non somministrare alcolici ai minorenni. L’esperienza ci conferma che la stragrande maggioranza delle attività svolgono con molta attenzione il proprio lavoro di somministrazione. I soci di Confesercenti sono sempre sensibili al tema dell’alcol e alla corretta somministrazione e continueranno ad esserlo. Ben venga quindi proseguire con la sensibilizzazione coinvolgendo i titolari dei pubblici esercizi ma al tempo stesso pensiamo anche a promuovere iniziative mirate ad avvicinare i giovani per capire il disagio che li spinge a compiere azioni contrarie ai corretti stili di vita. È infatti importante prevenire e quindi sarà utile coinvolgere per esempio le associazioni e i professionisti capaci di avvicinare i giovani nei luoghi fulcro della movida in modo che possano essere suggeriti i corretti stili di vita e un consapevole e sano divertimento nell’interesse sia della loro salute sia della comunità in cui vivono. A nostro avviso il fenomeno dell’abuso di alcol dovrà essere affrontato non in modo parziale ed esclusivamente repressivo ma sotto moltiplici sfaccettature in modo che ognuno possa fare la sua parte”.

Arezzo, 8 giugno 2021

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