Prezzi: Confesercenti, dati positivi ma insufficienti per ripresa consumi. Occorre agire con decisione su leva fiscale

Prezzi: Confesercenti, dati positivi ma insufficienti per ripresa consumi. Occorre agire con decisione su leva fiscale

I dati diffusi oggi dall’Istat sui prezzi al consumo di ottobre evidenziano un deciso rallentamento, con una prospettiva per quest’anno di un’inflazione abbondantemente sotto il 2%. Una notizia positiva che speriamo, però, non venga alterata da nuovi segnali di instabilità ed incertezza dovuti alla situazione geopolitica internazionale.

Così Confesercenti in una nota.

Una decelerazione dell’inflazione che si accompagna al miglioramento del clima di fiducia, registrato nei giorni precedenti sempre dall’Istituto di statistica: dati importanti ma, purtroppo, ancora assolutamente insufficienti per offrire quella spinta propulsiva necessaria alla ripresa dei consumi che continuano a rappresentare il vero malato dell’economia italiana. In questa direzione, si avvicinano alcune date importanti come il Black Friday e soprattutto le festività natalizie, vero banco di prova dello stato di salute dei consumi e della capacità di spesa delle famiglie: per questo è fondamentale agire sulla leva fiscale, con interventi più decisi per ridurne il carico sulle famiglie e sulle imprese con la riduzione del costo del lavoro, per segnare quel deciso cambio di passo sul fronte della crescita di cui la nostra economia ha bisogno.

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