Dopo anni di stop la storica manifestazione con laboratori, artisti di strada, degustazioni e stand con prodotti tipici ed artigianali
Dopo alcuni anni di interruzione, torna nel cuore di Foiano della Chiana la storica Festa della Zucca, uno degli appuntamenti più attesi della stagione autunnale, capace di unire agricoltura, tradizione e convivialità. L’evento, promosso dal Comune di Foiano della Chiana in collaborazione con Confesercenti, Assocazione Amici della Zucca e Pro Loco Foiano della Chiana, il patrocinio della Camera di Commercio di Arezzo-Siena e con il sostegno di numerose associazioni locali, animerà il centro storico sabato 25 (stand aperti alle 15) e domenica 26 ottobre (apertura dalle 10) con un programma di attività per tutte le età.
La Festa della Zucca è nata all’inizio degli anni Duemila grazie all’iniziativa di un gruppo di appassionati e coltivatori locali, ispirati da analoghe esperienze inglesi e nord-europee. “Le vicende legate ai raccolti e alle condizioni meteorologiche – spiega il sindaco di Foiano della Chiana Jacopo Franci – hanno reso necessario sospendere alcune edizioni. Ma oggi, grazie al lavoro congiunto del Comune, di Confesercenti e dei nostri produttori locali, siamo pronti a ripartire e a riportare in piazza colori, sapori e curiosità attesi da residenti e visitatori. La Festa della Zucca è più di una semplice esposizione: è un pezzo di identità della nostra comunità. Rivitalizzare questa manifestazione significa valorizzare le nostre tradizioni agricole, sostenere chi coltiva la terra e offrire un evento che unisce spettacolo, educazione alimentare e turismo slow”.
“Come associazione – spiega Lucio Gori di Confesercenti Arezzo – salutiamo con soddisfazione il ritorno di questa manifestazione, ben lieti di poter collaborare al fine di promuovere produzioni locali e animare la rete commerciale. Ci saranno quasi 40 espositori tra produttori agroalimentari, artigiani e opere ingegno creativo. Non mancheranno castagne, mieli, cioccolate artigianali, legumi, olio extravergine d’oliva, farine, formaggi, salumi e porchetta. Valorizzazione del tessuto produttivo e del commercio e delle tradizioni più autentiche della città rappresenta la nostra mission.”
“Numerose le attività collaterali previste – sottolinea l’assessore Riccardo Reali – con animazioni musicali, artisti di strada”.Per entrambe le giornate sono previste degustazioni a base di zucca, mercatini di prodotti tipici e artigianato artistico, laboratori di cucina e di intarsio della zucca per bambini, musica itinerante e spettacoli di magia con Gioia e Mela, Archimossi e Magic Andrea, oltre alla tradizionale fattoria degli animali allestita nel centro storico”.
Momento centrale della manifestazione sarà la tavola rotonda “La filiera della carne Chianina: dall’allevamento alla tavola”, in programma domenica alle ore 16 nella Sala Comunale Gervasi – piazza Nencetti. L’incontro, moderato dall’assessore all’agricoltura Sara Chinoli, vedrà la partecipazione di esperti, allevatori e rappresentanti del mondo agricolo e sanitario, con l’obiettivo di affrontare il tema degli allevamenti sostenibili in Valdichiana, a tutela dell’animale e del consumatore finale.
“Abbiamo voluto affiancare alla Festa – spiega l’assessore Sara Chinoli – un momento di approfondimento e confronto su una delle eccellenze del nostro territorio, la carne Chianina. Parleremo di sostenibilità, benessere animale, tracciabilità e qualità, ma anche di cultura alimentare e consapevolezza. La Valdichiana è una terra che vive di agricoltura e di allevamenti, e il nostro compito come amministratori è favorire il dialogo fra chi produce, chi tutela e chi consuma”. A seguire, alle ore 18, si terrà un Cooking Show a cura del Consorzio di tutela del vitellone bianco dell’Appennino Centrale, con una dimostrazione sulle corrette modalità di cottura e di utilizzo della carne in cucina.
“Foiano conferma la sua vocazione agricola e culturale – conclude il sindaco Franci – offrendo un evento che unisce gusto, storia e socialità. La zucca e la Chianina, simboli diversi ma complementari del nostro territorio, tornano a raccontare una Valdichiana viva, ospitale e consapevole delle proprie radici”.