CENTRI ESTETICI: STOP AL TPO DAL 1 SETTEMBRE

CENTRI ESTETICI: STOP AL TPO DAL 1 SETTEMBRE

Divieto anche per altri prodotti per unghie.

Novità importante per estetiste e centri estetici dalle prossime settimane. Dal 1° settembre 2025 è entrata in vigore la nuova normativa europea che vieta l’utilizzo di alcune sostanze comuni nei prodotti per unghie,come il TPO.
La normativa TPO (Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide) si riferisce al divieto di utilizzo di questa sostanza nei prodotti cosmetici, inclusi quelli per unghie, a partire dal 1° settembre 2025 nell’Unione Europea. Il TPO è stato riclassificato come sostanza tossica per la riproduzione e può influire negativamente sulla fertilità.

Il TPO non potrà più essere utilizzato nei prodotti cosmetici, inclusi gel UV/LED per unghie, smalti semipermanenti e altri prodotti per la cura delle unghie.
A partire da settembre 2025, sarà vietata:
– la produzione
– la commercializzazione
– l’utilizzo professionale su clienti

Tutti i prodotti contenenti queste sostanze dovranno essere ritirati dal commercio e non potranno essere utilizzati, anche se acquistati prima della scadenza. Attenzione quindi a non cadere alla tentazione di acquistare questi prodotti con sconti anche del 30, 50 o addirittura 70%. E’, per alcuni brand, solo un tentativo di svuotare i magazzini. La norma non prevede un periodo di tolleranza successivo: tutti i prodotti contenenti TPO dovranno essere eliminati o sostituiti prima della scadenza.

Questo significa che distributori, fornitori, rivenditori e saloni di bellezza dovranno adeguarsi per tempo, per evitare di incorrere in sanzioni o blocchi delle vendite.

COME RICONOSCERE UN PRODOTTO CONFORME ALLA NORMATIVA 2025
Controlla l’INCI (Ingredienti)
L’INCI è l’elenco degli ingredienti riportato obbligatoriamente sull’etichetta dei prodotti
cosmetici. È la prima cosa da leggere per capire se un prodotto sarà utilizzabile anche dopo
settembre 2025.
Cerca (e evita) le seguenti diciture:
– TPO o Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide

Attenzione: alcuni produttori mascherano queste sostanze dietro nomi più tecnici o con sigle.
Per questo è utile:
-conoscere la formula completa
– Richiedere la SDS (Scheda di Sicurezza).

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