Nel 2019 ben 7.780 ore di formazione per 1.100 corsisti

Nel 2019 ben 7.780 ore di formazione per 1.100 corsisti

Chiara Crociani: “nel 2019 inaugurata anche la cucina Chef al 17 in via Spallanzani”

È un anno da grandi numeri per la formazione in Confesercenti. Sono state ben 7.780 le ore di formazione erogate negli ultimi dodici mesi. Il 2019 ha visto formare nella provincia 1.100 corsisti e coinvolgere 800 aziende. Sono 127 i percorsi formati distribuiti in modo capillare nel territorio. Ad Arezzo sono stati organizzati 70; 29 in Valdarno, 10 in Casentino, 11 in Valtiberina; 7 in Valdichiana. Durante il  2019 l’agenzia formativa Cescot ha tagliato il nastro dei nuovi locali della cucina Chef al 17 di via Spallanzani. Un bel traguardo mirato a garantire maggior efficienza nella formazione degli addetti del settore della ristorazione. C’è soddisfazione da parte del direttore Chiara Crociani.

“Il 2019 è stato un anno importante dal punto di vista della formazione. L’agenzia ha erogato ben 7.780 ore di formazione. E’ quindi aumentato di oltre il 50% – nel 2018 erano state 5.200 – il numero delle ore che ogni iscritto ha trascorso nelle nostre aule a conferma del fatto che è sempre crescente il bisogno di professionalizzazione degli utenti. Le aziende cercano giovani sempre più preparati e ad oggi restano alte le difficoltà nel trovare risorse formate. La Regione Toscana, tramite l’elaborazione dei dati presenti nell’indagine di Unioncamere sui fabbisogni occupazionale e formativi delle imprese dell’industria e dei servizi, indica per il nostro territorio provinciale quali settori con il maggior numero di assunzioni previste, ma dove c’è carenza di figure professionali in grado di ricoprire i ruoli richiesti quello degli addetti alle vendite e addetti nelle attività di ristorazione. In particolare sono richieste figure di addetto all’approvvigionamento della cucina, conservazione e trattamento delle materie prime e alla preparazione dei e distribuzione di pietanze e bevande; addetti alle vendite distribuzione commerciale; addetto all’allestimento del laboratorio e alla produzione e vendita del gelato; addetto alla lavorazione dei prodotti e alla commercializzazione dei prodotti di carne e salumi; addetto alla lavorazione e alla commercializzazione dei prodotti della panificazione/pasticceria; addetto alle operazioni di apertura/chiusura della cassa e di assistenza di base alla clientela; addetto alle operazioni di assistenza, orientamento, informazione del cliente e all’allestimento e rifornimento degli scaffali”.

In pratica servono cuochi, addetti di sala, aiuto cuochi, gelatai, pasticceri, fornai, macellai e commessi all’interno dei negozi. “La formazione quindi” commenta Chiara Crociani “rimane fondamentale per affacciarsi nel mercato del lavoro che resta difficile. Il mestiere del commerciante non può essere improvvisato.  Serve preparazione, e Cescot quotidianamente è impegnata nella formazione dei giovani commercianti del futuro, ma anche di tanti addetti che necessitano di stare al passo con i tempi moderni durante i quali servono crescenti competenze. L’investimento fatto per l’apertura della scuola di cucina va proprio in questa ottica: offrire un servizio al territorio. La struttura è di nuovissima generazione e consente ai corsisti di apprendere in modo efficace”.  E l’attività di Cescot quest’anno si è rivolta anche al sociale. “In valdarno” chiosa il direttore dell’agenzia formativa “abbiamo contribuito ad organizzare un corso di barman inclusivo rivolto a persone diversamente abili che ha riscontrato interesse e grande soddisfazione da parte degli iscritti e delle loro famiglie”.

Arezzo, 23 dicembre 2019

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