CODICE DEL COMMERCIO, APPROVATE LE MODIFICHE

CODICE DEL COMMERCIO, APPROVATE LE MODIFICHE

La Regione Toscana ha approvato modifiche al codice del commercio, accogliendo molte delle istanze della categoria.

Vediamo le più significative:
•          la durata massima delle sagre è fissata in dieci giorni consecutivi e non più di due fine settimana;
•          giro di vite per i mercatini degli hobbisti;
•          meccanismo premiale per le aziende che investono nella formazione continua, e non solo obbligatoria, dei propri addetti;
•          introduzione del principio della progressività delle sanzioni, che saranno direttamente proporzionali alla dimensione aziendale nel caso di infrazioni sui saldi e sulle vendite promozionali.

“Con l’approvazione da parte del Consiglio regionale della Proposta di legge 457, si modificano significativamente alcuni aspetti del codice del commercio nella direzione più volte auspicata dalla nostra organizzazione”, ha dichiarato Nico Gronchi, presidente regionale di Confesercenti.

Il limite nuovo imposto alla durata delle sagre, che oltre a non poter superare i dieci giorni consecutivi da oggi in poi non potranno superare i due fine settimana consecutivi viene incontro ad una esigenza largamente espressa dalla categoria della ristorazione. Naturalmente è un primo passo che abbiamo ritenuto apprezzabile anche se la nostra richiesta era ed è più perentoria. In sostanza si è lavorato e si lavora in futuro per far tornare le sagre non all’evento economico che è divenuto ma solo di promozione di un prodotto e di un territorio. Come abbiamo detto è un primo passo e la Regione Toscana finalmente scegli di arginare la degenerazione di un fenomeno.

Molto sentita la scelta di intervenire nei confronti dei cosiddetti “mercatini degli hobbisti”. Un fenomeno che ha raggiunto dimensione non più riferibili ad eventi straordinari, si pensi solo alle nostre sollecitazioni a controlli di eventi organizzati nei locali espositivi della città di Arezzo. In tantissimi casi questi mercatini sono divenuti una vera e propria attività di impresa mascherata: nessun obbligo di rispettare i vincoli come devono invece rispettare tutti gli operatori.

Infine la formazione professionale: dopo molti anni non parla solo di quella obbligatoria ma anche di quella legata ad aggiornamenti continui delle imprese. La Regione con la legge approvata intende assegnare all’istituzione stessa il ruolo di stimolo tramite meccanismi premiali per le aziende chi vogliono investire sulla formazione.

Altro punto importante è l’introduzione del principio della progressività delle sanzioni, che saranno direttamente proporzionali alla dimensione aziendale nel caso di infrazioni sui saldi e sulle vendite promozionali. Il sistema sanzionatorio così come concepito finora era iniquo perché di fatto lasciava margini ampi di azione alle aziende più strutturate mentre colpiva in maniera eccessiva le piccole.

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