Vacanze degli italiani. 6 su 10 sotto l’ombrellone

Vacanze degli italiani. 6 su 10 sotto l’ombrellone

Indagine Confesercenti-SWG: spesa media 970 euro. Problema sicurezza meno pressante, aumentano i vacanzieri in Europa (+2%). In Italia Puglia e Sicilia le regioni più gettonate. Hotel sistemazione preferita, ma crescono le case vacanza.

Il caldo estremo spinge tutti (o quasi) al mare: per gli italiani, l’estate 2017 sarà all’insegna delle classiche ferie sotto l’ombrellone. Tra i 32 milioni di nostri concittadini che si concederanno una vacanza tra giugno e settembre, infatti, il 62% sceglierà di trascorrerle in una località balneare, in Italia o all’estero. Si tratta della percentuale più elevata degli ultimi nove anni: per incontrare un valore superiore, infatti, è necessario risalire al 2007 (64%). All’aumento di bagnanti, fa da contrappeso la diminuzione di italiani in vacanza in una città d’arte o in una metropoli, scelta fatta quest’anno solo dall’14% dei viaggiatori contro il 18% dello scorso anno. Stabile al 10%, invece, la quota di vacanzieri che si rilasserà in montagna. E’ quanto emerge dalla consueta indagine condotta da Confesercenti SWG su vacanze e consumi degli italiani in occasione dell’estate 2017.

Estate 2017, le vacanze:

Italiani in vacanza 32 milioni
Spesa media per persona 970 euro

 

La sua vacanza sarà all’insegna…

del mare 62
delle città d’arte/metropoli 14
della montagna 11
della campagna 5
altro 8

Valori % rispondenti quanti andranno in vacanza

La spesa. Qualunque sia la destinazione, però, gli italiani quest’anno terranno più sotto controllo la spesa: il budget medio previsto per persona è di circa 970 euro, in leggero aumento (+5%) rispetto ai 925 euro rilevati nel 2016. Il fattore economico sarà la principale discriminante per chi invece resterà a casa: oltre la metà (58%) di coloro che non si sposteranno questa estate ha indicato quale motivo principale la mancanza di risorse, mentre solo l’8% resterà a casa durante i mesi estivi per andare in vacanza ‘fuori stagione’. Anche chi andrà in vacanza, comunque, guarderà al portafoglio, scegliendo soprattutto in base alle disponibilità economiche (46%), oltre che della sicurezza del luogo prescelto (10%).

Le mete. Nonostante i ripetuti episodi terroristici avvenuti, però, quest’anno la questione sicurezza sembra essere un fattore meno decisivo per la scelta delle vacanze rispetto allo scorso anno. Gli italiani che faranno un viaggio in Europa, infatti, sono il 27%, due punti percentuali in più rispetto allo scorso anno, mentre a scegliere l’Italia sarà il 68%. La tendenza balneare influenza anche la scelta delle destinazioni specifiche: in Europa gli italiani andranno soprattutto in Spagna (23%), Grecia (15%) e Croazia (10%), tutti e tre Paesi a forte vocazione turistico-balneare. E anche in Italia, i vacanzieri sceglieranno soprattutto regioni famose per la bellezza delle coste e degli arenili: Puglia (13%), Sicilia (13%) e riviera romagnola (11%).

Trasporti e sistemazioni. Oltre un viaggatore su due (il 58%) raggiungerà la propria meta in automobile, mentre il 28% si muoverà con un volo, low cost (16%) o no (12%). Il treno porterà poco più di un vacanziere su dieci (l’11%), mentre il 18% andrà con un altro mezzo, dalla nave al pullman. Alberghi e hotel si confermano invece la sistemazione preferita dagli italiani, raccogliendo un terzo (il 33%) delle preferenze. Ma è un primato assediato sempre più da vicino dalle case vacanze (28%), in grande crescita anche grazie all’affermazione delle piattaforme digitali di sharing economy. Ma c’è anche un 15% che sceglierà il classico B&B.

Dopo il boom del ponte del 2 giugno – è l’analisi Confesercenti – l’estate 2017 ha avuto un avvio lento. Le previsioni per la prossima stagione turistica, però, rimangono improntate ad un timido ottimismo, anche se a trainare la crescita delle presenze qui in Italia dovrebbero essere soprattutto i turisti stranieri, quest’anno attesi in gran numero soprattutto dal nord Europa. Preoccupa, però, la grande crescita delle case vacanze, che ormai assorbono circa un terzo delle presenze e che stanno ponendo sfide inedite alla ricettività tradizionale e agli equilibri urbani.

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