Misure di sostegno finanziario alle micro, piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di Covid-19

Misure di sostegno finanziario alle micro, piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di Covid-19

Federica Del Sere: “In Confesercenti il sostegno alle imprese con un’attenta analisi personalizzata”

È emergenza Coronavirus e le attività necessitano di un sostegno. In Confesercenti lo staff dell’ufficio credito è al lavoro per trovare le migliori soluzioni utili alle aziende per far fronte alle difficoltà economiche ed esser pronti a ripartire.
“Oggi, più di sempre” commenta Federica Del Sere, direttore dell’ufficio credito di Confesercenti “serve offrire un servizio mirato a scegliere le migliori soluzioni da suggerire. Siamo quindi pronti a sviluppare un’attenta analisi personalizzata alle aziende. Offriamo colloqui per valutare la migliore strada da seguire e proporre al sistema bancario”.
Serve quindi fare attenzione e valutare bene come muoversi in una prospettiva futura di ripresa. Bene la sospensione ma non basta ed occorre guardare bene anche come attuarla.

“La sospensione” puntualizza Federica Del Sere “è una soluzione iniziale, emergenziale e temporanea ma non è purtroppo la risposta definitiva ad una crisi pesante, una crisi mai vista fino ad ora. Le attività in seguito potranno anche scegliere di rinegoziare il debito con un periodo di preammortamento di almeno 12 mesi e scadenze di ammortamento più lunghe. È quindi importante valutare fin da subito come potersi orientare in un sistema bancario eterogeneo dove ciascun istituto bancario ha i suoi prodotti. Confesercenti può essere un utile interlocutore capace di consigliare le aziende a trovare il miglior prodotto grazie al quale sarà possibile superare il momento di difficoltà”.

Per adesso quali sono le novità che offre il decreto legge del 17 marzo 2020 n. 18?
“Per le aziende della Toscana, – in cui vige la lettera ‘R’ per cui per le banche non è possibile l’accesso diretto al fondo centrale di garanzia – la novità principale è la rinegoziazione del debito a breve e medio anche diretto banca – ovvero senza la presenza del fondo centrale di garanzia – con aggiuntività di liquidità di almeno il 10% del residuo. Purtroppo infatti il decreto, nella nostra regione non ha portato sostanziali novità in quanto avevamo già da febbraio la sezione speciale ed i voucher che rimangono soluzioni valide e da sfruttare. Stiamo quindi aspettando nuove misure da parte della regione Toscana”.

Ed ecco, in sintesi, le novità decreto, previste, dall’articolo 49 (per la durata di nove mesi), e dall’articolo 56 sulle misure di sostegno finanziario alle micro, piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di Covid-19.

Art 49:
– estensione dell’importo massimo garantito da 2,5 mln a 5 mln per azienda con nuovo metodo di calcolo esl;
– garanzia 80% con importo massimo garantito per azienda di 1,5 mln senza tener conto il maturato ad oggi;
– operazioni di rinegoziazione del debito a breve e medio anche diretto banca (ovvero senza la presenza del fondo centrale di garanzia) con aggiuntività di liquidità di almeno il 10% del residuo;
– sospensioni per medio termine fino a 12 mesi e allungamenti della scadenza per breve termine fino a 9 mesi per tutte le tipologie d’aziende (anche in stato di non-performing e con rate scadute da più di 90 giorni). Tale procedura non comporta alcuna segnalazione su fondo centrale di garanzia e sul rating azienda nel Comfidi;
– rilascio garanzia del fondo centrale di garanzia su mutui ipotecari per il settore turistico per investimento immobiliare, con durata minima di 10 anni e importo superiore a 500.000 euro;
– microcredito (modalità semplificata di accesso al fondo centrale di garanzia) ampliato da 25.000 a 40.000 euro;
– nuovo calcolo del rating di mcc che si basa su valutazione economica-finanziaria senza considerare l’andamentale.

Art. 56:
Al fine di sostenere le attività danneggiate dall’epidemia Covis 19, le imprese possono avvalersi, dietro comunicazione e richiesta alla banca, delle seguenti misure di sostegno finanziario:
– le linee di credito accordate “sino a revoca”, esistenti alla data del 29 febbraio 2020, non possano essere revocati fino alla data del 30 settembre 2020;
– per i prestiti non rateali con scadenza contrattuale, anteriore al 30 settembre 2020, i contratti sono prorogati fino al 30 settembre 2020 alle medesime condizioni.
– il pagamento delle rate di mutui, prestiti, e canoni di leasing, con scadenza anteriore al 30 settembre 2020, è sospeso fino al 30 settembre 2020. Se le operazioni sono assistite dal Consorzio di Garanzia la sospensione sarà gratuita sia sul fronte della banca sia per i Confidi.

Per informazioni contattare l’ufficio credito allo 0575.984452 – direttore Federica Del Sere (348.7955921)

Arezzo, 31 marzo 2020

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